mercoledì 25 gennaio 2017

TERREMOTI DI IERI E DI OGGI (di Piero Nicola)

Notizie da il Secolo d'Italia del 25 agosto 2016 (giorno successivo al terremoto con epicentro ad Amatrice).
  Il giornale lancia una sfida al presidente del consiglio Renzi, il quale "polemizza con la ricostruzione dell’Aquila anziché concentrarsi esclusivamente sul sisma che ha colpito la zona di Amatrice. Vedremo cosa saprà fare lui. Ed è bene, in questo momento, ricordare altri terremoti".
  Dopodiché si riportano i dati del terremoto che colpì il Vulture il 23 luglio 1930. Fu di magnitudo 6,7 (10 della scala Mercalli), dunque superiore a quello di Amatrice, e fece 1404 vittime, mentre quello del 24 agosto 2016 ne fece 300. Ma il sisma del Vulture interessò 50 comuni di 7 provincie di Basilicata, Campania e Puglia, con distruzioni molto più estese, e fece relativamente pochi morti perché avvenne durante la mietitura e trebbiatura del grano.
  I lavori di ricostruzione cominciarono subito (RDL del 3 agosto 1930) erigendo casette in muratura e cemento armato antisismiche, che ressero al terremoto dell'Irpinia avvenuto 50 anni dopo (1980). Contemporaneamente si ripararono gli edifici che potevano essere ricuperati. Le casette costruite furono 3.746, le case restaurate 5.190.
  La voce di Wikipedia sul terremoto del Vulture conferma i dati suddetti, e dice che il 28 ottobre 1930 (tre mesi dopo il disastro) furono consegnate 961 nuove abitazioni antisismiche.
  I commenti: ai lettori.


Piero Nicola

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