mercoledì 11 maggio 2016

IL COLPO DI GRAZIA (di Piero Nicola)

  È stato vibrato il colpo di grazia alla Legge di Dio presso gli umani. Il governo dell'ultima rivoluzione progressista ha messo la fiducia sulla legge che istituisce il simil-matrimonio degli omosessuali, con tutte le conseguenze giuridiche che equipareranno i diritti di tale unione contronatura a quelli matrimoniali.
  Ciò che avverrà nella legislazione dopo questo apice sarà ormai qualcosa di minore, per quanto perverso possa dimostrarsi.
  Quello che figurerebbe essere il tutore dei diritti dell'Onnipotente sta a guardare. Il principale occupante del Vaticano tace di fronte al mondo cattolico e al mondo intero. Il presente delitto di omissione si aggiunge platealmente a tutti gli altri misfatti fin qui commessi.
  "Il governo ha le sue logiche, le sue esigenze, probabilmente avrà anche le sue ragioni, ma il voto di fiducia, non solo per questo governo ma anche per quelli passati, spesso rappresenta una sconfitta per tutti", ha dichiarato mons. Nunzio Galantino, comparso alla televisione.
  Il segretario generale della C.E.I. non si è smentito. Altra volta aveva rilasciato il medesimo rilievo. Per lui la questione non è l'empietà della norma introdotta, ma "il voto di fiducia". È sottinteso che se il governo non avesse posto la fiducia, il palamento democratico, libero da condizionamenti, avrebbe avuto la lecita facoltà di approvare una legge oltremodo iniqua.
  D'altra parte, Bergoglio, interrogato su questa materia, non rispose forse ai giornalisti che non si immischiava nelle faccende delle civili istituzioni?
  D'altra parte, la legalizzazione dei matrimoni di persone dello stesso sesso, con diritto di adottare figli, è già entrata in vigore anche in paesi cattolici (Spagna, Irlanda) e il presunto capo del cattolicesimo si è astenuto dal fare commenti e critiche.
  Dunque il cerchio si chiude in Italia, a Roma. Questo pseudo-clero si è condannato da solo.

  In Roma un uomo, che non si può dire esemplare, il candidato all'elezione a sindaco della Città Eterna Alfio Marchini, ha avuto un repentino moto di onestà, la sua coscienza ha parlato: "Non celebrerò unioni gay" ha detto pubblicamente.
  Agli avversari politici non è parso vero. Il Giornale così riporta l'investimento da lui subito:
  "Alfio Marchini vuole essere un sindaco che non rispetta la legge, un bel biglietto da visita", attacca Monica Cirinnà, relatrice della legge, "Le unioni civili, una volta approvate definitivamente dal Parlamento non sono derogabili per scelta politica. Se Marchini, come ha annunciato, non celebrerà le unioni civili tra persone dello stesso sesso non soltanto andrà contro i diritti dei cittadini romani, ma anche contro una legge dello Stato con tutte le conseguenze civili e penali. Ricordo a Marchini, che esiste l'articolo 328 del codice penale sull'omissione degli atti d'ufficio e che il sindaco giura sulla Costituzione, impegnandosi a rispettare la legge. Marchini non intende giurare sulla Costituzione? Di certo siamo di fronte alla prima dichiarazione omofoba di un candidato a sindaco per blandire gli elettori di destra".
  La parlamentare, in un certo senso, si contraddice. Se Marchini si pone fuori della legge, mette se stesso anche fuori gioco, perciò blandirebbe invano qualsiasi elettore.
  Inoltre è singolare come uno possa affermare un'idea omofoba, se non è stata omofoba per secoli e fino a ieri. La recente scoperta di certi diritti degli omosessuali chiama delinquente il fior fiore dei galantuomini e dei giuristi stimati fino a pochi anni fa!
  Ma non pretendiamo la saggezza dagli invasati del sacro fuoco progressista.
  Il giorno dopo, Marchini ha precisato che con "unioni" intendeva i "matrimoni" e che non discute l'osservanza delle legge statali. Nessuna meraviglia. La razza dei politici democratici è allergica a ogni forma d'eroismo; per non lasciare la loro posizione essi rinnegano se stessi, ovvero il loro lato migliore e la verità.
  Sta di fatto che i galantuomini e i timorati di Dio, veri fedeli cattolici, devono prepararsi a una nuova era di persecuzione proprio... illiberale. Beninteso, i falsi ed iniqui diritti umani già da tempo imperversano, ma d'ora in avanti è prevedibile che il sopruso diventi molto duro.

Piero Nicola


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